Usando le armi della preghiera ed il digiuno

“Cosa possiamo rispondere a chi dice che non serve andare a Messa, nemmeno la domenica, perché l’importante è vivere bene, amare il prossimo?” “Ma come possiamo praticare il Vangelo senza attingere l’energia necessaria per farlo, una domenica dopo l’altra, alla fonte inesauribile dell’Eucaristia? Non andiamo a Messa per dare qualcosa a Dio, ma per ricevere da Lui ciò di cui abbiamo davvero bisogno. (papa Francesco 13 dicembre 2017)

Cosi come ci ha ricordato papa Francesco, nella messa celebriamo la Cena del Signore ( Catechismo 1329) , l’Eucarestia ( dal greco eukharistia = rendimento di grazie) , il Santo Sacrificio:santo, poiché porta a compimento e supera tutti i sacrifici dell’Antica Alleanza.

Facciamo la comunione? Ma con Chi?

Comunione, perché, mediante questo sacramento, ci uniamo a Cristo, il quale ci rende partecipi del suo Corpo e del suo Sangue per formare un solo corpo.

Il Signore Gesù ci dona il Suo Corpo ed il Suo preziosissimo sangue per essere con noi, in noi per appartenergli!

Nel mese di Luglio dedicato al Preziosissimo Sangue di Cristo vogliamo con le nostre preghiere rafforzare la nostra appartenenza al Signore e contrastare l’azione dell’antico nemico ,lottare contro le forze del male e rimanere in “Comunione” con Gesù.

Siamo Cristiani perché’ di Cristo.

Il cristiano dev’essere militante; dev’essere vigilante e forte (1 Petr. 5, 8); e deve talvolta ricorrere a qualche esercizio ascetico speciale per allontanare certe incursioni diaboliche; Gesù lo insegna indicando il rimedio «nella preghiera e nel digiuno» (Marc. 9, 29). E l’Apostolo suggerisce la linea maestra da tenere: «Non lasciarti vincere dal male, ma vinci nel bene il male» (Rom. 12, 21; Matth. 13, 29)….

Allora esser consapevoli di quanto siamo importanti nel progetto di Dio ci rende anche fermi sulle nostre scelte di vita e soprattutto sulla direzione da seguire giornalmente.

Usando le armi della preghiera ed il digiuno

28-29-30 Luglio 2018
66ma Maratona internazionale di Preghiera
’’Liberaci dal male ’’