Come può Dio rimanere in silenzio?
Quando le forze diminuiscono o ci troviamo davanti a problemi insormontabili o bersaglio continuo di insidie che vogliono travolgerci e distruggerci, quando non ci spieghiamo il perché e viviamo situazioni che ci erano lontane ed appartenevano alla vita degli altri ci chiediamo. Dio dov’è?
Dove si nasconde e come può rimanere uno spettatore silente?
Dov’e quel Dio buono e misericordioso, che ci ha creato per amore?
Non sentiamo amore ma tutto quello che prevale nel nostro cuore è sofferenza, indifferenza, silenzio e soprattutto timore.
Lo stesso timore che Giuseppe aveva dentro di se’ pur non sapendo a cosa il Dio invisibile e silenzioso lo aveva destinato.
«Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo…» (Mt 1 :20)
Allora Giuseppe ebbe coraggio non che non avesse più timore ma affronto le sue paure:
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa (Mt 1 :24)
Custodendo nel suo cuore questa promessa:
Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio
che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi.
(Mt 1:23)
Il Dio invisibile e silenzioso era ed è con noi: Gesù!
Ma la sofferenza allora?
San Giovanni apostolo nella sua Prima Lettera ci dice che la vittoria sul mondo, sulle sofferenze, sulle situazioni difficili ed incomprensibili è una sola: la nostra fede.
E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? 6 Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. (1 Gv 5:5)
Si, Gesù, il Dio con noi, dentro di noi e per noi non si è limitato a ricevere un battesimo con acqua nel Giordano ma è rimasto fedele a Dio per salvarci versando il Suo preziosissimo Sangue sulla croce: uomo e Dio in modo inseparabile.
Capire allora la nostra fragilità non è mortificare la creazione di Dio ma invece mettere Dio al suo posto e comprendere che Dio per amore ha sofferto per noi e nelle nostre sofferenze siamo anche noi più vicini a Lui pensando a cosa Gesù ha fatto per salvarci.
Preparandoci alla festa della Santissima Trinità chiediamo allo Spirito Santo di guidarci nel nostro viaggio terreno uniti al Padre e al Figlio nelle gioie, nei dolori e anche se nessun angelo ci parlerà in sogno come a Giuseppe sappiamo che nelle nostre vite c’è l’Emmanuele: Dio con noi!
78ma Maratona Internazionale di Preghiera
Dio con noi
28-29-30 Luglio 2019
Preghiamo insieme :
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