6. La lode biblica
Tutte le preghiere più importanti della bibbia iniziano con la lode a Dio: i tre giovani nella fornace lasciano alla supplica solo i pochi versetti finali, mentre la prima parte del loro cantico è dedicato alla lode e alla benedizione e al riconoscimento della maestà e rettitudine divina (Dn 3,24ss); prima di chiedere il dono della sapienza, Salomone esalta la sapienza di Dio e dà un largo spazio all’esaltazione della Sapienza medesima (Sap 9,1ss). I salmisti, poi, sono grandi maestri della lode:
O Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e per sempre. Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre. Grande è il Signore e degno di ogni lode, la sua grandezza non si può misurare (Sal 145,1-3).
Benedici il Signore, anima mia, Signore, mio Dio, quanto sei grande! Rivestito di maestà e di splendore, avvolto di luce come di un manto (Sal 104,1-2).
L’inno di lode è frutto di contemplazione amorosa, è rimettere ogni cosa al suo posto: Dio al vertice e la creatura ai suoi piedi. Contemplare non significa raggiungere chissà quali alti gradi di preghiera, perché ogni tipo di preghiera può raggiungere un grado di contemplazione, in quanto ogni preghiera autentica è comunione con Dio. A maggior ragione nella lode ci rendiamo conto di chi siamo realmente e di come il nostro vero essere si realizza in rapporto con Dio: più lodiamo, più approfondiamo la conoscenza di Lui e realizziamo la nostra relazione d’amore.
Come per la Vergine Maria nel suo splendido canto del Magnificat (Lc 1,46), la lode sgorga dalla coscienza della santità di Dio:
Rallegratevi, giusti, nel Signore, rendete grazie al suo santo nome (Sal 97,5)
Esaltate il Signore nostro Dio, prostratevi davanti al suo monte santo, perché santo è il Signore nostro Dio (Sal 99,9).
Cantate a Lui con canti di gioia…gloriatevi del suo santo nome (Sal 105,2-3).
Dio stesso, attraverso la sua Parola ci insegna come lodarlo, e se proprio non si riesce con parole proprie, si possono utilizzare quelle della Scrittura (continua)
Laila Lucci,
Bible Teacher and professor of Hebrew Bible and S. Writing at the ISSR Rimini is the author of several essays and books, among whic are included: Witnesses of the Risen.
Paths of Lucan pneumatology, Pazzini, Verucchio (RN) 2007
Commentary to exegetical-theological “Wisdom Books” in The Bible VVV, S. Paul, Cinisello Balsamo 2009;
Introduction, translation and commentary on Joel, S. Paul (NVAT), Alba 2011;
Introduction, translation and commentary on Amos, S. Paul (NVAT), Alba 2012
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