La Donna Vestita di Sole dal Cuore Immacolato
Nel Nuovo Testamento riecheggia il monito di riconoscere “i segni dei tempi”; e che dire allora dei tempi in cui viviamo? Perdita della fede fino all’apostasia, scristianizzazione diffusa, soprattutto in Europa, il cuore della cristianità e conseguente disorientamento valoriale e relativismo.
Ma “eterna è la Misericordia di Dio”(Salmo 135), che ha stabilito che “dove abbondi il peccato, sovrabbondi la Grazia” (Rm 5,20). Per questo a partire dal 1900 si è effuso potentemente lo Spirito Santo “come in una nuova Pentecoste” che ha investito tutto il mondo cristiano in modo ecumenico, attraverso la corrente di Grazia della preghiera carismatica. E come Maria era presente con la Sua potente intercessione nel primo Cenacolo, così nell’era moderna la Sposa dello Spirito Santo ha moltiplicato la Sua presenza in mezzo a noi, tanto che secondo padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, se si congiungono sulla mappa dell’Europa i punti relativi alle Sue apparizioni si delinea una “ M”.
La Madonna è apparsa in varie parti del mondo ma in particolare la Sua azione infaticabile si è concentrata sull’Europa proprio perché teatro della battaglia escatologica tra Cristo e Anticristo, tra la Donna dell’Apocalisse e l’infernale Drago, tra la Donna Immacolata ed il Serpente. Forse ad alcuni questa affermazione sembra eccessiva ma tanti sono gli osservatori che condividono questa analisi e svariati sono stati i mistici che in passato hanno profetizzato l’approssimarsi di tale lotta escatologica.
Il Cardinale Ivan Dias l’8 dicembre 2007, in occasione dell’inaugurazione del 150° anniversario delle apparizioni di Lourdes, in qualità di inviato di Papa Benedetto XVI, si è espresso inquadrando “queste apparizioni nel più largo contesto della lotta permanente e feroce esistente tra le forze del bene e del male fin dal principio della storia dell’umanità, nel Giardino del Paradiso, e che continuerà fino alla fine dei tempi. Le apparizioni di Lourdes sono, difatti, tra le prime della lunga catena di apparizioni della Madonna che hanno avuto inizio 28 anni prima, nel 1830, a Rue du Bac, a Parigi, annunciando l’entrata decisiva della Vergine Maria nel cuore delle ostilità tra lei ed il demonio, come è descritto nella Bibbia, nei libri della Genesi e dell’Apocalisse. La Medaglia, detta miracolosa, che la Vergine fece incidere in questa circostanza la rappresentava con le braccia aperte da dove uscivano dei raggi luminosi, significando le grazie che distribuiva al mondo intero. I suoi piedi si posavano sul globo terrestre e schiacciavano la testa del serpente, il diavolo, indicando la vittoria che la Vergine portava sul mentitore e sulle forze del male. Intorno all’immagine si leggeva l’invocazione: “Oh Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te”.
È da notare che questa grande verità della concezione immacolata di Maria sia stata affermata qui 24 anni prima che il Papa Pio IX l’abbia definita come dogma di fede (1854): quattro anni più tardi qui a Lourdes, Nostra Signora ha voluto lei stessa rivelare a Bernadette che era l’immacolata Concezione. Dopo le apparizioni di Lourdes, la Madonna non ha smesso di manifestare nel mondo intero le sue vive preoccupazioni materne per la sorte dell’umanità nelle sue diverse apparizioni. Dovunque, ha chiesto preghiere e penitenza per la conversione dei peccatori, perché prevedeva la rovina spirituale di certi paesi, le sofferenze che il Santo Padre avrebbe subito, l’indebolimento generale della fede cristiana, le difficoltà della chiesa, la venuta dell’anticristo ed i suoi tentativi per sostituire Dio nella vita degli uomini: tentativi che, malgrado i loro successi splendenti, sarebbero destinate tuttavia all’insuccesso. Qui, a Lourdes, come dovunque nel mondo, la Vergine Maria sta tessendo un’immensa rete nei suoi figli e figlie spirituali per lanciare una forte offensiva contro le forze del Maligno nel mondo intero, per chiuderlo e preparare così la vittoria finale del suo divin Figlio, Gesù Cristo.”
Tra le profezie del passato che riguardano i nostri tempi, in particolare san Luigi Maria Grignion de Montfort, sacerdote francese vissuto tra il 1673 ed il 1716, ha predetto “i tempi di Maria” in cui la Madre di Dio sarebbe apparsa frequentemente per formare e guidare l’esercito di credenti con cui avrebbe sconfitto l’attacco satanico “degli ultimi tempi”. Il Montfort promosse la consacrazione alla Madonna come via per appartenere totalmente a Gesù e profetizzò che il suo scritto, “Il Trattato della vera devozione a Maria”, sarebbe scomparso per poi essere ritrovato all’inizio dei “tempi di Maria”.
Ebbene il “Trattato della vera devozione a Maria” è stato rinvenuto postumo nel 1842 in un baule e poco prima, nel 1830, la Madre di Dio era apparsa a Rue du Bac, a Parigi, dando inizio alla lunga sequela di apparizioni mariane dell’era moderna che proseguono ancora oggi.
Dunque la Madonna viene come l’Immacolata che schiaccia la testa del serpente e come non notare il ricorrere del tema dell’Immacolata Concezione in queste Sue prime visite: a Rue du Bac e a Lourdes, come osservato dal Cardinale Ivan Dias; ma anche a Fatima, nel 1917, dove ha profetizzato che il Suo “Cuore Immacolato” avrebbe alla fine trionfato sull’ateismo materialista che si sarebbe diffuso a partire dalla Russia. Si noti che la rivoluzione bolscevica che ha dato avvio al comunismo ateo in Russia, è avvenuta alla fine di ottobre quando le apparizioni di Fatima erano finite, il 13 ottobre.
E come non rilevare l’iniziale insistenza delle apparizioni mariane sul territorio della Francia dove cominciò l’offensiva anticristica con il razionalismo “dei lumi” e la Rivoluzione francese ( Rue du Bac nel 1830, La Salette nel 1846, Lourdes nel 1858, Pontmain nel 1871, Pellevoisin nel 1876). In particolare a Lourdes Maria sembra aver voluto contrastare l’arroganza illuminista di una scienza che voleva sostituirsi a Dio con l’evidenza di guarigioni inspiegabili come segni del Soprannaturale. Emblematico a questo proposito il celebre caso del Nobel per la medicina Alexis Carrell che si convertì a Lourdes assistendo alla guarigione di una malata terminale.
Prosegue il Cardinale Ivan Dias nel discorso inaugurale sopra menzionato: “Alcuni mesi prima dell’elezione di Papa Giovanni Paolo II, 9 novembre 1976, il Cardinale Karol Wojtyla diceva: “Ci troviamo oggi di fronte al più grande combattimento che l’umanità abbia mai visto. Non penso che la comunità cristiana l’abbia compreso totalmente. Siamo oggi davanti alla lotta finale tra la Chiesa e le Anti-Chiesa, tra il Vangelo e gli Anti-Vangelo”.
Il Grande Giovanni Paolo II indica esplicitamente nell’enciclica “Redemptoris Mater” il Montfort “tra i maestri e i testimoni” della spiritualità mariana che la Chiesa intera è chiamata a vivere. E’ di matrice montfortana il “totus tuus” che Giovanni Paolo II rivolse alla Madonna per consacrarsi a Lei; così come influssi della dottrina montfortana sono presenti nel documento del Concilio Vaticano II “Lumen Gentium”, cap. VIII, “ Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa.”
Con la sua sensibilità mariana di stampo monfortano dunque, Giovanni Paolo II ha riconosciuto e risposto all’appello di Maria di consacrare la Russia al Suo Cuore Immacolato e, come profetizzato a Fatima, a ciò è seguita, nel giro di pochi anni, la caduta del regime comunista che aveva martirizzato milioni di cristiani. Gli storici stessi affermano che è difficile spiegare come la più grande dittatura al mondo sia crollata nel giro di poco tempo e senza spargimento di sangue.
Attualmente l’instancabile azione della Madre di Dio sembra proseguire a Medjugorje, in Bosnia Erzegovina, dal 1981. Su tali apparizioni ad oggi la Chiesa non si è pronunciata definitivamente, a differenza delle altre fin qui citate, perché ancora in corso, come vuole la prassi in questi casi.Tuttavia sono talmente numerosi in tutto il mondo i frutti di conversione legati ad esse, che nel 2010 la Santa Sede ha istituito un’apposita commissione internazionale di inchiesta e di studio presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, presieduta dal Cardinale Camillo Ruini.
A Medjugorje la Madonna avrebbe detto di essere venuta a chiamare alla conversione il mondo per l’ultima volta, concludendo quindi il ciclo di apparizioni degli ultimi 2 secoli. Nelle vicende legate a Fatima e a Medjugorje Dio sembra aver lasciato la sua firma perfino nelle date, come fossero delle “Dioincidenze”.
Scorriamone brevemente alcune: Giovanni Paolo II subisce l’attentato il 13 maggio 1981, cioè nella stessa data di inizio delle apparizioni di Fatima; il 24 giugno 1981 hanno avvio le apparizioni a Medjugorje e poco dopo la Madonna indica ai veggenti la Russia come il paese in cui Dio sarebbe stato più glorificato; il 25 marzo 1984 Giovanni Paolo II fa in mondovisione la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria; il 13 maggio 1984 esplode un arsenale atomico sovietico di importanza cruciale nell’ambito della guerra fredda da cui pare dovesse partire l’offensiva atomica: sembra che la Madonna ci abbia salvato da un conflitto atomico!; l’11 marzo 1985 va al potere in Russia il presidente Michail Gorbaciov che inaugura la “perestroika” cioè una politica di maggiore trasparenza e apertura; il 9 novembre 1989 cade il muro di Berlino; il 25 agosto 1991 la Madre di Dio chiede a Medjugorje di offrire una rinuncia per 9 giorni perché sia realizzato ciò che ha iniziato a Fatima; l’8 dicembre 1991 il regime comunista ratifica il suo scioglimento: il Cuore Immacolato di Maria ha trionfato, come da Lei profetizzato a Fatima, nel giorno dell’Immacolata Concezione! Infine il 25 dicembre 1991 viene ammainata la bandiera rossa che svettava sul Cremlino.
Dunque subito dopo la Consacrazione si è verificata una serie di eventi a catena che nel giro di solo 7 anni hanno determinato l’avverarsi delle profezie date nel 1917 a tre bambini analfabeti, quando ancora non si era neppure instaurato il comunismo in Russia.
Nell’omelia della Messa di beatificazione di Francesco e Giacinta, il 13 maggio 2000, il beato Giovanni Paolo II ha fatto riferimento per 2 volte al capitolo 12° dell’Apocalisse: “Per disegno divino, è venuta dal Cielo su questa terra, alla ricerca dei piccoli privilegiati dal Padre, “una Donna vestita di sole” (Ap 12,1); “il messaggio di Fatima è un appello alla conversione, che mette in guardia l’umanità affinchè non faccia il gioco del “drago”, il quale con la “coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra”.
Si noti che a Fatima “la Donna vestita di sole” ha lasciato, come segno di veridicità delle apparizioni richiesto dai veggenti, proprio il “miracolo del sole.” In altre parole si potrebbe affermare che a Fatima il 13 ottobre 1917 “nel cielo apparve poi un segno grandioso” (Ap 12,1).
A Fatima erano stati donati al mondo 3 segreti che si sono realizzati; a Medjugorje si parla di 10 segreti che saranno annunciati al mondo 3 giorni prima del loro avverarsi. D’altro canto negli ultimi due secoli sono state molteplici le occasioni in cui Maria ha svolto la sua azione materna avvertendo i suoi figli sui pericoli incombenti e sulla correlazione tra questi e la perdita della fede; per esempio a La Salette, in Francia; a Fatima relativamente alle due guerre mondiali; a Kibeho, nel Rwanda, pochi anni prima delle stragi avvenute in quelle zone. A Medjugorje la Madonna si presenta come “Regina della Pace” e avverte che il Maligno sta spingendo il mondo sul baratro dell’autodistruzione perché l’uomo si sta facendo sedurre a mettere se stesso al posto di Dio.
Come non citare le apparizioni di Akita, in Giappone, del 1973, dove la Vergine ha profetizzato per il nostro futuro un “fuoco dal cielo” a causa del rifiuto di Dio da parte degli uomini. Evidenti le assonanze con Medjugorje per i toni apocalittici; anche perchè l’aspetto più rilevante delle apparizioni di Medjugorje, ancora più che nelle precedenti, è il riferimento alla battaglia escatologica tra la Donna dell’Apocalisse ed il drago infernale. Fin dall’inizio la Madonna ci ha rivolto accorati appelli alla preghiera e alla conversione, definendo particolarmente intensa e devastante l’azione del Maligno nei nostri tempi e ha dichiarato di essere venuta per questo a risvegliare la fede e la conversione nel tempo di Grazia che Dio ha concesso fino al terzo segreto; prima del verificarsi di quei segreti che costituiranno la conseguenza della scelta dell’uomo moderno di vivere senza Dio.
Bisogna sottolineare con forza però che non si tratta di profezie millenaristiche sulla fine del mondo: Maria a Medjugorje afferma che dopo il realizzarsi dei 10 segreti ci sarà un tempo di primavera perché l’uomo tornerà ad accettare la Signoria di Dio. Come osservato dal Cardinale Ivan Dias: “Una cosa è tuttavia certa: la vittoria finale appartiene a Dio e ciò si verificherà grazie a Maria, la Donna della Genesi e dell’Apocalisse che combatterà alla testa dell’esercito dei suoi figli e figlie contro le forze del nemico, di Satana, e schiaccerà la testa del serpente”. Anche quando il Montfort parlava di apparizioni mariane negli “ultimi tempi” non è da intendersi come “fine dei tempi” ma come tempi di battaglia escatologica.
Nella premessa accennavo all’esercito che secondo il Montfort la Madonna avrebbe suscitato per sconfiggere il nemico. Attraverso le apparizioni degli ultimi 2 secoli questa profezia si sta realizzando, in particolare sono migliaia le persone che stanno tornando alla fede a Medjugorje, come fosse l’ultima tappa della lotta escatologica in atto.
Maria è la Sposa dello Spirito Santo e come tale ha cooperato alla nascita della Chiesa e alla prima evangelizzazione fin dal Cenacolo di Pentecoste, quando si doveva cristianizzare un mondo pagano. La progressiva scristianizzazione e apostasia hanno determinato oggi uno scenario simile al paganesimo di 2000 anni fa. Ed ecco che di nuovo la Madre di Dio sta accompagnando l’azione dello Spirito Santo nella nuova Pentecoste e nella conseguente nuova evangelizzazione.
Non credo, infatti, sia casuale la recente nascita di gruppi che si occupano di evangelizzazione, come promosso da Giovanni Paolo II, che condividono spesso sia la sensibilità mariana sia la preghiera carismatica di lode a Dio ed invocazione dello Spirito Santo, su modello del primo Cenacolo e della prima Comunità cristiana.
Ecco l’esercito di nuovi evangelizzatori infiammati dallo Spirito Santo e guidati dalla Madonna che il Montfort profetizzò! Egli ebbe a dire 3 secoli fa riguardo i soldati di questo esercito: “… Saranno fuoco ardente, ministri del Signore che metteranno dappertutto il fuoco del divino amore. Saranno frecce acute nella mano potente di Maria per trafiggere i suoi nemici, come frecce in mano ad un eroe.”
E ancora: “…Saranno molto purificati dal fuoco di grandi tribolazioni e molto uniti a Dio. Porteranno nel cuore l’oro dell’amore, l’incenso della preghiera nello spirito e la mirra della mortificazione nel corpo. In ogni luogo saranno il buon profumo di Gesù Cristo per i poveri e per i piccoli,…” “…insegneranno la via stretta di Dio nella pura verità, secondo il Santo Vangelo, e non secondo i canoni del mondo; senza preoccupazioni e senza guardare in faccia a nessuno… Avranno in bocca la spada a due tagli della Parola di Dio e porteranno sulle spalle lo stendardo insanguinato della Croce, il crocifisso nella mano destra e il Santo Rosario nella sinistra, i sacri nomi di Gesù e Maria sul cuore. Ecco i grandi uomini che verranno e che Maria formerà su ordine dell’Altissimo per estendere il suo dominio sopra quello degli empi.”
A Fatima, forse il fulcro del moderno ciclo di apparizioni mariane, la Madonna ha affermato che Gesù voleva stabilire nel mondo la devozione al Suo Cuore Immacolato. Io credo che Dio ci indichi in Maria la medicina ai due mali che affliggono particolarmente l’uomo moderno: la superbia, tipicamente luciferina, che fa credere di non avere bisogno di Dio fino ad arrivare al Suo rifiuto e al mettere se stessi al Suo posto ; la sregolatezza sessuale che mina i giovani e le famiglie, che sono i due fondamenti della società. Questi sono i due veleni con cui il Maligno ci sta intossicando mortalmente; l’Umiltà e la Purezza della “Donna vestita di sole”, il Suo Cuore Immacolato, sono i due antidoti che Dio ci offre!
Giuseppina Righetti, Psicologa e Docente di Religione
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