OGNISSANTI vs HALLOWEEN
La parola Halloween – forma contratta dell’espressione inglese All Hallows Eve – tradotta vuol dire semplicemente Vigilia d’Ognissanti, e i santi non hanno nulla a che vedere con zucche, mostri, streghe, fantasmi, demoni. La Chiesa cattolica, in questa festa, ricorda e venera i santi che sono in Paradiso. Punto e basta. I travestimenti che si vedono nella notte di Halloween non hanno niente a che vedere con tale festa.
Facciamo un salto a ritroso nel tempo per scoprirlo…
1. Samhain
Siamo all’incirca nell’anno 300 a.C e un insieme di popoli indoeuroperi condivide le stesse credenze religiose. Prendono il nome di Celti, e sono estesi in un’ampia area dell’Europa. Essi adorano gli dèi, a cui offrono anche sacrifici umani. «Tutta la nazione gallica è molto dedita a pratiche superstiziose. Per questa ragione, chi sia affetto da gravi malattie o si trovi in battaglia, o nei pericoli, immola vittime umane o vota se stesso alla morte» (Cesare, De Bello Gallico VI, 16). E’ il Druido, sacerdote celtico, a compiere i riti propiziatori. I Druidi sono tenuti in alta considerazione da tutta la popolazione celtica, poichè essi rappresentano il collegamento con gli dèi; sono loro a presiedere le quattro feste che suddividono l’anno. Una delle feste celtiche più importanti prende il nome di Samhain che letteralmente significa fine dell’estate. Con essa si sancisce la fine del raccolto estivo e l’inizio dell’inverno. I festeggiamenti iniziano la notte del 31 ottobre, poichè i Celti calcolano il tempo non contando i giorni, ma le notti.
Torniamo adesso ai nostri giorni, e cerchiamo di capire cosa c’entrano i Celti e la festa di Samhain con i festeggiamenti che si fanno nella notte di Halloween.
La leggenda ci tramanda che in questa notte la barriera tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliava così tanto da permettere agli spiriti di oltrepassare la soglia del presente. I Celti credevano che l’anima sopravvivesse alla morte del corpo, per questa ragione, in questa notte venivano fatte celebrazioni in loro onore.
2. E satana ordinò: sconfiggete i Santi
L’attuale festa che viene celebrata il giorno di Halloween, altri non è che una rivisitazione della festa di Samhain, con l’aggiunta di nuovi ingredienti che nel corso dei secoli si sono inseriti.
E’ probabile che per gli irlandesi trapiantati in America, la festa celebrata il giorno di Halloween non sia stata altro che un modo per scherzare e far divertire i bambini. Esattamente come avviene per Babbo Natale e la Befana.
Il giorno di Natale è forse la festa di Babbo Natale? No! Si festeggia la nascita di Gesù.
Il giorno dell’Epifania è forse la festa della Befana? No! Si festeggia la Manifestazione di Gesù.
Il giorno di Halloween è forse la festa della zucca? No! Si festeggiano tutti i Santi.
E allora cosa c’entrano Babbo Natale, la Befana e la zucca? Niente, ma la tradizione popolare li ha accostati a queste tre feste cattoliche e per anni hanno egregiamente convissuto, o meglio, le prime due continuano a convivere pacificamente (anche se non si sa ancora per quanto tempo), mentre la terza si è ammalata di occultismo.
All’iniziale «dolcetto o scherzetto» e alla simpatica zucca intagliata, sono subentrate tematiche dal sapore horror; e in questa notte ormai accade di tutto: dalla seduta spiritica alla lettura delle carte, dai sabba ai riti magici veri e propri, dalla tortura e uccisione di gatti neri alle profanazioni dentro i cimiteri.
3. La notte delle streghe
E’ principalmente la congrega delle streghe a rivendicare il culto pagano di Samhain. Esso è inserito negli otto Sabba che le streghe festeggiano durante l’anno. «Samhain è il più sacro e importante sabbat di tutta la ruota dell’anno. (…) E’ una notte per usare le rune, i tarocchi, la sfera di cristallo.
Oggi le streghe sono ritornate di moda, grazie al tam tam del mondo mediatico: telefilm, giornaletti, Internet, televisione. E soprattutto sono diventate buone. I loro interessi sono legati alla natura, agli incantesimi, ai sortilegi… niente che possa in qualche modo collegarle alla magia nera o al demonio.
Ma è davvero così?
Un ex-adepto della Wicca, William G. Schnoebelen testimonia: «La Wicca è una delle falsità più seducenti con cui satana è tornato alla ribalta. E’ il nome contemporaneo della cosiddetta magia “bianca” o neopaganesimo che stanno avendo un revival negli Stati Uniti e in tutto il mondo.
Per poi scoprire alla fine che: «La Wicca, la religione che i nostri discepoli (Schnoebelen era salito fino al 3° grado nda) stavano apprendendo, non era nient’altro che una avversione leggermente edulcorata della adorazione di satana!
4. La vera nascita della festa di Ognissanti
Cerchiamo adesso di capire, quando e come è nata la festa di Halloween o per dirla in italiano la vigilia d’Ognissanti.
Il pensiero comune dice che questa festa trae le sue origini dalle feste pagane di Samhain e di Lemuriae.
I resoconti storici però ci dicono tutt’altra cosa e nelle fonti non si trova mai la parola Samhain.
«L’idea di una commemorazione liturgica collettiva di tutti i santi martiri (poichè la Chiesa antica a questi soli tributava il culto), nacque e si concretò dapprima in oriente» e precisamente in Antiochia, Edessa e Siria. Ognuna delle città aveva un giorno prestabilito per la ricorrenza. A Edessa, per esempio, si ricordavano i Santi martiri il 13 maggio. E fu questa la data adottata da Papa Bonifacio per la dedicazione del Pantheon. Questo edificio era stato costruito come tempio alle divinità in epoca precristiana. Papa Bonifacio, ottenuto il permesso dell’imperatore Foca, vi depose numerose reliquie di martiri. E il 13 maggio del 609 lo consacrò basilica cristiana in onore di Maria Vergine e di tutti i martiri col nome S. Maria ad Martyres. «Quella del 13 maggio venne riportata poi alla domenica fra l’Ottava dell’Ascensione, finchè smarrito il significato primitivo, venne posto in relazione con la prossima venuta dello Spirito Santo».
Nel 741, ad opera di Gregorio III, vi fu in Roma, un nuovo impulso al culto dei Santi. Non più solo Santi martiri ma Santi in generale.
Dopo circa cento anni, e precisamente nell’835 «Gregorio IV con un decreto reale, ordinò la celebrazione nei suoi stati, della festa di tutti i Santi in data 1° novembre. Da allora l’Ognissanti, cominciò ad essere festa generale, che si sparse rapidamente in tutta l’Europa latina. (…) E’ certo però che, già prima dell’800, in Irlanda, in Inghilterra, in Baviera e in alcune Chiese della Gallia, si celebrava al 1° novembre una festa che il calendario irlandese chiama dei Santi di Europa».
E’ davvero strano che si parli di Irlanda e Gallia e non si accenni minimamente alla festa di Samhain, mentre invece si cita la festa pagana delle Lemuriae, per dire che: «E’ certamente infondata l’opinione che la festa romana del 13 maggio e, più tardi, del 1° novembre, sia stata introdotta per sostituire la festa pagana delle Lemuriae. Questa si celebrava nelle notti del 9, 11 e 13 maggio con abluzioni e sacrifici compiuti nelle case private, destinati a placare gli dei Mani o le ombre dei defunti. Ora è evidente che, all’infuori della coincidenza delle date, non esiste alcuna analogia fra le Lemuriae e la dedicazione del Pantheon in onore di Maria Vergine e dei martiri; tanto più se la data di questo avvenimento dipende, come abbiamo accennato, da una analoga memoria celebrata in Siria, dove certamente nessuno pensava a festività pagane del genere».
5. Halloween, una festa anche per i satanisti
Ebbene sì, anche i satanisti amano festeggiare la notte di tutti i Santi, naturalmente a modo loro satanisti agiscono tutto l’anno in opposizione alla Chiesa Cattolica. Nella notte di Halloween avviene qualcosa di spaventoso, di terribile: Il demonio utilizza tutte le sue frecce velenose per far morire le anime alla Grazia. Purtroppo ci riesce assai bene, perchè in questa notte, dove tutto sembra essere concesso, le difese si abbassano e i giovani tendono ad essere molto più esposti agli attacchi del maligno. Cartomanti, chiromanti, medium si trovano dovunque: dalle discoteche alla feste paesane. Divengono l’attrazione principale, perchè nella notte in cui i due mondi si avvicinano, si crede essere più facile interagire con i morti o sapere che cosa riserva il futuro. Quindi il 31 ottobre alcune discoteche propongono ai giovani «notti magiche», pubblicizzandole su Internet.
E allora conosciamo i Santi, leggiamo la loro vita, imitiamone la fede. I Santi ci parlano attraverso l’esperienza viva di amore che hanno fatto con Dio. Alla Beata Angela da Foligno, Gesù disse: «Io non ti ho amata per scherzo». E anche a noi oggi, Gesù ripete queste parole.
Di Annalisa Colzi
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